Il 15 Agosto e, come da tradizione (iniziata negli anni 30 durante il periodo fascista), in Italia, nella Repubblica di San Marino e nel Canton Ticino (Svizzera Meridionale) si celebra il giorno di Ferragosto; un giorno festivo dedicato principalmente a gite fuori porta al mare o in montagna, pranzi al sacco o grigliate, balli sulla spiaggia e spettacoli pirotecnici. Ma quali sono le origini di questa festività? Le celebrazioni del Ferragosto nacquero nel 18 a.C durante il periodo di Ottaviano Augusto, primo imperatore di Roma, dal cui nome deriva la denominazione dell’ottavo mese dell’anno nonchè la parola “Ferragosto” ossia “Feriae Augusti – Il Riposo di Augusto”. In antichità era infatti un periodo di riposo e di festeggiamenti, istituito dall’imperatore stesso nell’ambito dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso, che, per i Romani, era la divinità della terra e della fertilità. In epoca imperiale nelle città si organizzavano feste e manifestazioni sportive mentre nelle fattorie gli animali da tiro, esentati dai lavori nei campi, venivano fatti riposare ed adornati di fiori. Inoltre era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni che coltivavano ricevendo in cambio una mancia. Celebrato ufficialmente nel primo giorno di Agosto, i festeggiamenti si protraevano per circa due settimane fino al giorno 13 ossia il giorno dedicato alla dea Diana, signora delle selve, protettrice degli animali selvatici, custode delle fonti e dei torrenti e protettrice delle donne. Attorno al VII secolo, con l’avvento del Medioevo, il Ferragosto si evolvette da festa pagana a festa cattolica; la ricorrenza, infatti, fu assimilata dalla Chiesa la quale il giorno 15 di Agosto scelse di celebrare l’Assunzione di Maria. Il dogma dell’Assunzione (riconosciuto come tale solo nel 1950) stabilisce che la Vergine Maria sia stata assunta, cioè accolta, in cielo tanto con l’anima quanto con il corpo.
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