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LA TESTIMONIANZA DELLA FEDE

 

IL SEGRETO PER OTTENERE LA GUARIGIONE PER FEDE E COME CONSERVARLA

di T. L. Osborn

CAPITOLO I

L' importanza delle nostre parole

 

Nel momento stesso in cui voi dite NON POSSO, siete vinti. Voi dite di non avere fede e subito il dubbio appare come un gigante e vi lega. Forse non avete mai sperimentato che le vostre parole vi dominano in gran parte. Parlate di disfatta e la disfatta vi lega, Parlate di paura e la paura aumenta la sua stretta su di voi. Salomone dice: «Sei preso dalle parole della tua bocca» (Prov. 6:2).

 

Attestato - Testimonianza – Confessione

 

Pochi cristiani si rendono conto dell'importanza della confessione e del posto che occupa nella loro vita. Ogni volta che la parola CONFESSIONE viene adoperata, evoca automaticamente l'idea della confessione dei peccati, delle debolezze, dei falli. Ma questo non è che il lato negativo del soggetto. La confessione negativa dei nostri peccati apre solamente la via alla confessione positiva di tutta la Parola di Dio.

Nel cammino del credente non c'è nulla di più importante della confessione, sebbene sia appena menzionata in seno alle chiese.

Il cristianesimo è chiamato la «confessione» secondo l'epistola agli Ebrei capitolo 3 v. 1. La parola greca che è stata tradotta in questo capitolo come «professione» in qualche versione, è in altri testi tradotta come «confessione»: esempio: «Facesti quella bella confessione in presenza di molti testimoni» (1 Timoteo 6:12).

Le parole «professione di fede» in Ebrei 3:1 significano più esattamente «confessione o attestato di fede» secondo l'originale.

Le due parole sono quasi uguali, eppure la differenza è importante. La parola greca tradotta per «confessione di fede» significa: «dichiarare la stessa cosa», o in altri termini: «dire quello che Dio dice»; oppure «esser d'accordo con Dio nella nostra testimonianza». È dire quello che Dio dice nella Sua Parola per quanto riguarda i nostri peccati, le nostre malattie, le nostre disfatte apparenti, la nostra salute, la nostra salvezza, le nostre vittorie o qualsiasi cosa nella nostra vita. Vuol dire attestare o affermare quello che Dio dice.

 

Confessione nella prova

 

Per esempio, la malattia cerca d'intaccare la vostra salute; i sintomi d'una malattia infettiva cominciano a manifestarsi. Satana desidera così distruggere la vostra salute per rendere la vostra vita inutile per il servizio cristiano.

Ma Dio ha già provveduto alla vostra salute, ha fatto un patto di guarigione per voi, promettendo: «Servirete all'Eterno, vostro Dio, ed Egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed allontanerà la malattia di mezza a te» (Esodo 23:25), poiché ha promesso: «Io sono l'Eterno che ti guarisce» (Esodo 15:26), «che sana tutte le tue infermità» (Salmo 103:3).

Gesù Cristo vi ha salvato da tutte le conseguenze della caduta d'Adamo; vi ha liberato da tutti i vostri mali perché «Egli stesso ha preso le nostre infermità e portato le nostre malattie» (Matteo 8:17), quando subì il crudele supplizio (Marco 15:16-20, Matteo 27:26, Giovanni 19:1) e così «per le sue lividure SIETE STATI GUARITI» (1 Pietro 2:24).

Sapendo che tutto ciò procura una base alla vostra fede, voi sapete che Satana non può imporre una malattia al vostro corpo, perché CRISTO HA GIÀ PORTATO LE VOSTRE MALATTIE. Da quel momento voi resistete a Satana e ai suoi sintomi bugiardi. Non lo temete. Voi sapete che la vostra liberazione è un FATTO. Voi sapete che le vostre malattie sono state deposte sul corpo di Cristo e che le ha portate per voi. Non avete nessun timore. Respingete arditamente e fermamente SATANA, il vostro avversario, per mezzo della Parola di Dio, nel nome di Gesù Cristo che mori per liberarvi. Voi gli resistete, Fate esattamente come fece Cristo, vostro esempio di fede, quando fu tentato dal diavolo nel deserto: Ditegli: «sta scritto». Allora gli citate la Parola di Dio:

«Per le sue lividure sono stato sanato. Egli sana TUTTE le mie infermità. Cristo, Lui stesso prese le mie infermità e portò le mie malattie». QUESTA È LA CONFESSIONE.

CONFESSARE è dire quello che Dio dice. Vuol dire parlare in tutti i tempi il linguaggio della Bibbia. È resistere a Satana con queste parole. «Così dice il Signore». È reclamare i vostri diritti al Trono della Grazia, è confessare la Parola di Dio, le promesse di Dio.

Ripetiamo: la parola greca tradotta per «confessione» significa «dire la stessa cosa» sarebbe a dire: «dire quello che Dio dice» o ancora: «essere d'accordo con Dio nella nostra conversazione; affermare la Parola di Dio come vera».

Un amico sopraggiunge in questo tempo di prova per la vostra fede e vi dice: «Oh! fate attenzione, io conosco una persona che è morta di questa malattia, mettetevi a letto e chiedete aiuto». Invece di ascoltarlo, voi parlate il linguaggio di Dio perché credete a quello che Dio dice. Adoperate le Sue parole nella vostra conversazione. Confessate arditamente: «Il Signore è la forza della mia vita, di chi temerò? Cristo ha portato le mie malattie e per le Sue lividure sono stato guarito».

In tutte le circostanze, in ogni tempo, voi adoperate il linguaggio di Dio. Vi esercitate a vivere secondo Dio e a parlare come Lui. La Sua attitudine rivelata nella Parola diventa la vostra vita finché Satana non possa più prevalere su di voi, essendo la Parola di Dio diventata parte integrante della vostra vita e della vostra natura (2 Pietro 2:4). Diventate irresistibili come Dio, perché la Sua Parola controlla le vostre preghiere, le vostre parole, i vostri pensieri, le vostre azioni. Confessare vuol dire affermare qualche cosa che crediamo, attestare qualche cosa che sappiamo, testimoniare d'una verità che accettiamo. La Parola di Dio è il soggetto preciso della nostra confessione, della nostra testimonianza.

Testimoni e confessori sono stati i principali propagatori della nuova e rivoluzionaria vita di Gesù Cristo nel mondo.

 

Che abbiamo da confessare?

Il problema principale davanti al quale siamo posti è di sapere che cosa bisogna confessare. Semplicemente la Parola di Dio, in ogni tempo in faccia ad ogni avversità, in ogni circostanza. Confessare vuol dire affermare tutte le verità bibliche. Confessare è ripetere con le nostre labbra (e con una profonda convinzione del cuore) le cose che Dio ha dette nella Sua Parola. Non potete confessare o testimoniare di cose che non sapete. Dovete confessare quello che conoscete personalmente di Gesù Cristo e quello che siete in Lui.

Il segreto della confessione e della fede vittoriosa si trova nella vera comprensione di ciò che Gesù Cristo ha realmente fatto per noi e di ciò che siamo in Lui grazie all'opera Sua. Questo segreto consiste anche nella conoscenza delle promesse della Parola di Dio riguardo a ciò che noi possiamo fare in virtù dell'opera Sua compiuta in noi. Questa conoscenza dei fatti e delle azioni, corrispondendo ad una ferma confessione produce la fede più profonda. QUESTA CONOSCENZA PROVIENE DALLA PAROLA DI DIO.

Ammirare semplicemente questi fatti nella Bibbia e dire che li credete, rifiutando o trascurando però di confessarli arditamente, vi priverà della fede nel momento del bisogno.

Quando conosco chi è Gesù, quello che fece per me, ciò che ora realmente mi appartiene e tutto quanto posso godere nella mia vita giornaliera, allora divento un vincitore.

La redenzione diventa per noi un fatto benedetto e una realtà quando sappiamo che Satana è stato vinto dal nostro Sostituto e che la sua disfatta è eterna.

Questa disfatta gli è stata inflitta dal nostro Sostituto ed è stata accreditata sul nostro conto. Così, secondo i registri della corte suprema dell'universo, siamo ora i padroni di Satana ed egli deve riconoscere che dominiamo su di lui per mezzo del nome di Gesù. Quando il nostro cuore SA questo bene come sa che due più due fan quattro, la fede trionfante, assistita da una nuova CONFESSIONE autorevole, ci diventa naturale. Automaticamente parliamo come Gesù parlava. Comprendiamo i fatti che concernono la nostra liberazione. La fede ci diventa naturale come era naturale il timore prima di essere illuminati.

Sappiamo che Dio ha messo Satana e tutto il suo regno sotto i nostri piedi e che siamo considerati dal Padre e da Satana come dei vincitori. Siamo stati liberati, parliamo con autorità, come gente appartenente ad un'altra razza e ad un altro regno. Siamo «un popolo eletto, un real sacerdozio». Abbiamo dell'autorità: Dio è il nostro garante. Siamo arditi. Parliamo il linguaggio di Dio con la stessa facilità con cui l'incredulo parla dei suoi timori.

Che meraviglioso cambiamento si produrrebbe nella chiesa d'oggi se i suoi membri volessero accedere al posto che Iddio ha loro dato e si esprimessero come Egli vuole che i suoi eletti facciano!

Non è molto tempo fa che quando un cristiano dichiarava arditamente d'essere SALVATO, era considerato come sacrilego. In quel tempo era assurdo il credere con fermezza che la SALVEZZA era un'opera compiuta e un fatto definito. Ma gradualmente la luce è apparsa e siam giunti alla conoscenza benedetta d'una conversione completa, una volta per sempre, un'opera immediata e definita dell’incommensurabile Grazia di Dio.

Ma quanto pochi fra noi osano confessare arditamente in faccia al mondo ciò che la Parola dichiara: che SIAMO IN CRISTO.

Prendiamo per es. questo versetto: «Se alcuno è in Cristo è una nuova creatura» (2 Corinzi 5:17). Ciò non significa che siamo meramente dei peccatori perdonati, dei poveri membri di chiesa deboli, tentennanti e incostanti; significa ciò che queste parole vogliono dire: Noi siamo diventati REALMENTE delle nuove creature. Siamo stati creati in Gesù Cristo con la vita di Dio, la natura di Dio e la capacità di Dio dimorante in noi.

«Le cose vecchie son passate: ecco tutte le cose sono diventate nuove». Confessatelo, credetelo. È preciso. Siamo nuovi. Tutte le cose sono nuove. Le cose vecchie son passate. I vecchi segni del peccato: malattia, sconfitta, debolezza e timore, sono spariti. Adesso abbiamo la natura di Dio, la Sua vita, la Sua forza, la Sua salute, la Sua gloria, la Sua potenza. L'abbiamo adesso. Quale rivoluzione avverrebbe nella chiesa attuale se i suoi membri ci credessero realmente e si mettessero, a parlare così, a vivere in questa maniera e ad agire in conseguenza! Eppure è proprio questo che desidera ardentemente il nostro Dio e Padre.

Considerate una persona in una camera in cui la malattia s'è impossessata d'un essere a lei caro... È ardita, è padrona e lo sa. Arditamente confessa: «Colui che è in me è più grande» del male che mi vuol rapire questa creatura. Ordina alla malattia di andarsene; parla nel Nome di Gesù e imponi a Satana di lasciare la sua preda. Con calma si rivolge al suo caro dicendogli di alzarsi, che è guarito. Il malato è sanato. In che consiste la differenza? Un credente conosce la sua autorità ed i suoi diritti. Satana deve tener conto dei suoi ordini e Dio conferma la Sua Parola.

Un altro es.: prendiamo Colossesi 1:13-14: «Dio ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figliuolo nel quale abbiamo la redenzione per il suo sangue, la remissione dei peccati». Ciò significa che il dominio di Satana è finito ed è cominciato quello di Gesù Cristo. Questo dominio di Satana sulla vostra vita è stato spezzato nel momento in cui siete nati di nuovo. È un nuovo Signore che prende a regnare sulla vostra vita: il Signor Gesù Cristo.

Mali e malattie, debolezze e mancanze non possono più continuare a regnare su di voi. Le vecchie abitudini non possono più dominare sulla vostra vita. Siete riscattati, siete salvati.

Quale sconvolgimento se questa parola diventasse una realtà: «Non temere poiché io son teco, non smarrirti poiché Io sono il tuo Dio; Io ti ho fortificato, anzi aiutato, anzi sostenuto con la destra della mia giustizia». (Isaia 41:10). «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Romani 8:31).

 

È la cosa più rivoluzionaria che possa essere insegnata. Sono tali parole della Bibbia che dobbiamo confessare in faccia al mondo.

«Figlioletti, voi siete da Dio e li avete vinti, perché Colui che è in voi è maggiore di colui che è nel mondo» (l Giovanni 4:4), Dite senza timore: Dio è in me ora, il Re del creato è con me. Quale confessione di fede!

 

Risultati rivoluzionari

 

Guardate la vita in faccia, senza timore. Ora sapete che Colui che è in voi è più potente di qualsiasi altra potenza che vi potrebbe aggredire. Potete considerare i conti che non potevate pagare, nemici che non potevate conquistare, e li guardate senza timore. Gridate, trionfanti: «Tu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici» (Sal. 23:5).

 

Siete raggianti di gioia vittoriosa perché Dio ha preso in mano tutti i vostri problemi. Egli combatte le vostre battaglie. Le circostanze non vi spaventano poiché «potete ogni cosa in Cristo che vi fortifica». Egli non è soltanto la vostra forza, ma sta al vostro fianco. È la vostra salvezza. Di chi avreste paura? La Sua luce rischiara i problemi della vostra vita affinché possiate agire con intelligenza. Egli è la vostra salvezza e vi libera da ogni tranello che il nemico potrebbe porre davanti a voi per rendervi schiavi. «Dio è la forza della vostra vita: chi vi potrebbe spaventare? Non temete nulla perché Dio è con voi. ECCO LA VOSTRA CONFESSIONE.

Gesù è il nostro esempio: Egli confessava del continuo chi era. Dobbiamo confessare che siamo in Cristo, che siamo riscattati, che la nostra redenzione è un fatto reale, che siamo liberati dal dominio e dall'autorità di Satana. Confessiamo questi fatti arditamente, con certezza assoluta, sapendo che sono veri. Confessiamo che siamo realmente delle nuove creature, ricreate in Gesù Cristo, partecipi della Sua natura divina. La malattia, i mali, la paura, le mancanze sono cose del passato. Il nostro linguaggio sorprende i nostri amici e sembra loro assurdo e presuntuoso. Ma noi constatiamo semplicemente i fatti tali quali sono scritti nella Parola di Dio. Questo è il linguaggio della famiglia di Dio.

Noi osiamo opporci all'evidenza umana che contraddice la Parola di Dio e con calma dichiariamo che la Parola di Dio è verità.

Per esempio, l'evidenza fisica attesta ch'io sono colpito da un male incurabile. Io confesso arditamente che Dio ha messo questo male su Gesù e ch'Egli l'ha portato per me e che Satana non ha alcun diritto d'impormelo. Confesso che mediante «le lividure di Cristo sono guarito». Credo fermamente e mantengo con forza questa confessione di fede di fronte all'evidenza che mi contraddice affermando che non è vero. Ma la mia confessione della Parola di Dio prevale ed io sono guarito.

 

L'intercessore della nostra Testimonianza

 

Avete letto in Ebrei 3:1: Gesù Cristo è chiamato il «sommo sacerdote della nostra professione di fede». Il versetto seguente dichiara: «Egli è stato fedele a Colui che l'ha costituito, come lo fu Mosè».

Durante la malattia, noi confessiamo arditamente le promesse divine in favore della guarigione. Quando CONFESSIAMO LE SUE PAROLE il nostro Sommo Sacerdote Gesù Cristo, agisce in nostro favore in accordo alla nostra CONFESSIONE DELLE SUE PAROLE e intercede presso il Padre in favore della promessa che noi confessiamo. Egli è il Sommo Sacerdote della nostra professione di fede. In attesa che il nostro Padre Celeste ci conceda la grazia preparata per noi e che Gli abbiamo chiesta, riteniamo fermamente, senza vacillare, la confessione della nostra fede: «Fedele è Colui che ha fatto le promesse» (Ebrei 10:23). Sappiamo che il Sommo Sacerdote della nostra confessione è fedele come lo fu Mosè, per intercedere finché l'esaudimento ci sia concesso, secondo la promessa che noi confessiamo con fede nella nostra preghiera, nella nostra conversazione, nella nostra testimonianza, nei nostri pensieri e nelle nostre azioni.

 

Una cattiva confessione

 

Una cattiva confessione consiste nel confessare le nostre disfatte e le nostre cadute, e la supremazia di Satana. Parlare delle vostre lotte con Satana, dire come vi ha impediti e tenuti nella malattia e nella schiavitù, vuol dire che confessate d'esser stati vinti.

Questa cattiva confessione glorifica il vostro avversario. È un'inconscia dichiarazione che il vostro Dio e Padre ha mancato a vostro riguardo. Oggidì la maggior parte delle confessioni che udiamo glorificano il diavolo. Una tale confessione esaurisce la vostra stessa vita, distrugge la fede e vi trattiene nella schiavitù.

Se confessate l'abilità di Satana nell'impedirvi di riuscire, gli darete del vantaggio su di voi. Egli vi riempirà di timori e di debolezze. Ma se arditamente confessate le cure e la protezione del vostro Padre, dichiarando che «Colui ch'è in voi è più grande di qualsiasi altra forza al mondo», vi eleverete al disopra dell'influenza satanica.

Ogni qualvolta confessate i vostri dubbi ed i vostri timori, confessate la vostra fede in Satana e negate la potenza e la Grazia di Dio. Confessando la vostra debolezza ed i vostri mali, confessate apertamente che la Parola di Dio non è vera e che Dio non è riuscito nell'opera Sua.

Dio dichiara: «per le Sue lividure voi siete stati guariti», e: «erano le nostre malattie che Egli ha portate, è dei nostri dolori che si è caricato». Invece di confessare ch'Egli ha portati i miei mali e li ha tolti, confesso che li ho ancora. Ricevo la testimonianza dell'evidenza naturale invece della testimonianza della Parola di Dio. Così facendo si fallisce.

Fintanto che mantengo la confessione delle mie debolezze, malattie e dolori, essi rimangono.

Anche se cercassi durante lunghi anni «la preghiera della fede» di uomini di Dio, non mi gioverebbe, perché la mia incredulità ne distruggerebbe gli effetti.

Chi confessa continuamente i suoi peccati e le sue debolezze, edifica fallimento e debolezza nel suo proprio corpo.

Leggete la Parola di Dio che è la Bibbia. Confessate la Parola. Agite secondo la Parola e la Parola farà parte della vostra stessa vita.

 

 

CAPITOLO II

Proclama di emancipazione

 

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo stato fatto maledizione per noi, poiché sta scritto: «Maledetto chiunque e appeso al legno» (Galati 3:13). Qual era questa maledizione? In Deuteronomio 28:21 è detto che i seguenti mali verrebbero sul popolo a causa della sua disobbedienza alle leggi di Dio: «peste, consunzione, febbre, infiammazione, arsura, aridità, carbonchio, ruggine, ulcera ed emorroidi, rogna e tigna, delirio, cecità e smarrimento di cuore ecc.». Se la vostra malattia non si trova in quest'elenco, ascoltate il seguito del passo: «...tutte le malattie d'Egitto, ogni specie di piaga, che non sono menzionate nel libro di questa legge,». Qui troverete certamente il vostro caso. Cristo ci ha riscattati da questa maledizione. La maledizione della legge include tutte le malattie, tutte le piaghe della storia del mondo (Deut. 28:60-61). Per riscattarci da questa terribile maledizione della legge, Cristo è stato «fatto MALEDIZIONE per noi, cioè portò per noi il castigo che la legge esigeva. Perciò Egli dovette prendere le nostre infermità e portare le nostre malattie (Matteo 8:17).

Adamo ed Eva ci hanno venduti alla schiavitù di Satana, sottomettendoci alla sua potenza, sotto la sua giurisdizione; ma Cristo ci ha riscattati al prezzo del Suo proprio corpo, del Suo sangue, e CI HA LIBERATI. «Foste comprati a gran prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro CORPO e nel vostro SPIRITO, che APPARTENGONO A DIO» (18 Cor. 6:20).

Ci fa trasalire di gioia il pensiero che Dio ci ha amati al punto di pagare un così gran prezzo per la nostra redenzione, onde liberarci da Satana. Ha pagato il nostro riscatto al prezzo DEL SUO UNICO FIGLIUOLO. «Dio ha tanto amato il mondo che ha dato IL SUO UNICO FIGLIUOLO...» (Giovanni 3:16). È un AMORE CHE NON POSSIAMO CAPIRE, è L'AMORE DI DIO.

Il Calvario è il proclama della vostra EMANCIPAZIONE da tutto ciò che non è, la volontà di Dio per l'uomo. Dovete agire e parlare in accordo con questo. Confessate la vostra libertà invece della schiavitù! Confessate: «per le Sue lividure sono guarito» invece della malattia! Confessate la vostra redenzione da «ogni sofferenza» (Salmo 103:3). Confessate che il vostro riscatto dal peccato e dalla malattia è completo. Confessate che il dominio di Satana su di voi è finito al Calvario. Quivi Dio vi ha liberati. La Parola di Dio afferma tutto questo. Confessatelo!

Quando gli schiavi conobbero il proclama della loro emancipazione vivevano ancora nei loro «quartieri». Avevano ancora l'apparenza di schiavi, si sentivano ancora schiavi. Ma quando sentirono leggere questo proclama, ebbero legalmente il diritto di dire: «SONO LIBERO» e potevano approfittare di questa libertà.

Non potete credere più di chiunque alla proclamazione della vostra libertà? «Cristo ci ha francati perché fossimo liberi» (Galati 5:1). Siete LIBERI! Confessatelo! Dite al diavolo che avete scoperto la VERITÀ. Lui l'ha sempre conosciuta, ma vi ha mentito accecando i vostri occhi. V'ha impedito di conoscere i vostri diritti in Cristo, vostro Redentore. «Gl'increduli, ai quali il dio di questo secolo (Satana) ha accecato le menti» (2 Corinzi 4:4). Dite a Satana che avete trovato la VERITÀ la verità che vi affranca da lui. Fategli sapere mediante la CONFESSIONE DELLA PAROLA che siete liberi dal suo dominio e che lo sapete.

Questa dichiarazione della Parola di Dio: «Sano le nostre malattie ch'Egli (Gesù) portava, è dei nostri dolori che s'è caricato» è l'assegno di Dio per la nostra perfetta guarigione. Ritirate questo assegno per mezzo della vostra CONFESSIONE e riceverete direttamente da Dio completa guarigione.

Le malattie del vostro corpo furono deposte su Gesù. Le ha portate Lui, voi non avete più bisogno di farlo. Vi basti credere che le ha portate e incominciate a confessarlo. Non permettiamo alla malattia d'abitare nel nostro corpo perché «dalle Sue lividure siamo stati guariti». Se i cristiani volessero credere a queste parole, sarebbe la fine di quei mali che si dicono incurabili. Ricordate sempre che Satana e un INGANNATORE, un bugiardo. Malattie, dolori, peccati, infermità furono tutti deposti su Gesù Cristo. Li ha portati; li ha tolti e ci ha lasciati liberi e sani. Godiamo di questa libertà che è nostra.

Per molti la REDENZIONE non è diventata una realtà, è soltanto una teoria, una dottrina o un credo. Satana ha approfittato di quest'ignoranza della chiesa.

 

Siamo riscattati

 

da tutta la potenza di Satana. Ciò significa: «comprati di nuovo». Siamo «nati di nuovo», siamo la «nuova creazione». Siamo liberati dal regno delle tenebre. Non siamo più schiavi di Satana. Il peccato e la malattia non regnano più su di noi.

«Siete stati riscattati ad un gran prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito che appartengono a Dio» (1 Corinzi 6:20) (cf. v. Diodati). Come potete glorificare Dio nel vostro corpo se è consumato dalla malattia? Non possiamo glorificare Dio nel nostro corpo quando è malato, come non è possibile che Lo glorifichiamo nel nostro spirito quand'è contaminato col peccato. SIETE LIBERATI, SIETE SLEGATI. O amici, confessate questo! Dite al diavolo:

«Satana, tu sei, un mentitore. Sai che sono una proprietà riscattata poiché ho accettato Cristo come mio Redentore- Non abito più nel tuo territorio e non hai alcun diritto legale di spadroneggiare sulla mia proprietà. Non sono più tuo e non sono più sotto il tuo dominio. Sono stato riscattato dalla tua autorità da Gesù Cristo. La malattia che m'hai data è stata maledetta per me alla Croce del Calvario (Galati 3:13), e tu sai che non ho più bisogno di sopportarla. Ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, DI LASCIARE IL MIO CORPO! Son liberato dalla maledizione, poiché è scritto: «per le Sue lividure sono guarito», e lo sono poiché Dio lo dice. Sei un mentitore. I tuoi dolori sono menzogneri. I tuoi sintomi sono bugie come le tue parole. Gesù ha detto che sei il «padre della menzogna». Dopo aver affermato questo, ringraziate il Signore per la Sua LIBERAZIONE. Come vedete Satana non ignora nulla; ma è soltanto quando sa che l'avete scoperto che deve rispettare le vostre parole.

 

Crocifisso, sepolto e risuscitato con Cristo

 

Quando Gesù fu crocifisso, lo fummo con Lui. «Sono crocifisso con Cristo» (Galati 2:20).

Da allora siamo morti con Cristo» (Colossesi 2:20).

Quando Gesù fu sepolto, «fummo sepolti con Lui» (Romani 6:4; Colossesi 2:20).

Quando Gesù uscì vittorioso dalla tomba «risuscitammo con Lui» (Colossesi 3:1; Romani 6:4-5). «Ci ha vivificati con Cristo… ci ha risuscitati con Lui» (Efesini 2:5-6).

Come vedete, siamo opera Sua «essendo stati creati in Cristo Gesù» (Efesini 2:10). Dio ha fatto di noi ciò che siamo: UNA NUOVA CREAZIONE.

«Se alcuno è in Cristo è una nuova creatura. Le cose vecchie son passate, ecco ogni cosa è stata fatta nuova» (2 Corinzi 5:17). Ora siete una nuova creatura fatta alla somiglianza di Dio, per la potenza di Gesù Cristo. Dio ci dà la Sua vita, il Suo amore, la Sua fede, il Suo Spirito, la Sua potenza. Siamo ricreati. Gesù ha fatto tutto questo per noi. Tutto ciò che ha vinto l'ha vinto per noi. Non aveva bisogno di vincer Satana per Sé Stesso, ma lo fece per noi. Non aveva dei peccati da portare per Sé Stesso quando «si caricò dei nostri». Lo fece per noi ed ora siamo ri-creati in Gesù Cristo, siamo partecipi con Lui, vincitori con Lui, mediante Lui. In ogni cosa - dice Paolo - SIAMO PIÙ CHE VINCITORI PER COLUI CHE CI HA AMATI (Romani 8:37).

 

Tutto quello che Gesù fece, lo fece per noi

 

e noi partecipiamo alla Sua vittoria, ora. Eravamo prigionieri e Cristo ci ha liberati dalla nostra prigione. La maledizione del peccato e della malattia era su di noi, ma Cristo, il nostro REDENTORE ci ha liberati da questa maledizione e ci ha sottratti al suo dominio.

Eravamo malati, ma Cristo ha portate le nostre malattie, le ha tolte ed ora «siam guariti mediante le Sue lividure».

Ricordatevi che eravate schiavi di Satana. Eravate legati dal peccato, e dalla sua punizione: la malattia. Eravate sotto l'autorità di Satana e ora siete liberi. Il proclama d'emancipazione di Cristo vi è stato additato nella Bibbia. Non siate dunque più schiavi. Fate come gli schiavi negri quando udirono leggere il proclama della loro emancipazione: reclamate la vostra libertà, agite come esseri liberi. Siete liberi. Gridate la vostra libertà, CREDETE alla vostra libertà. La redenzione è un fatto. Agite liberamente. La vostra schiavitù è finita. La vostra prigione è aperta. Vi è concessa la libertà.

«Lo Spirito dell'Eterno è su di me, perché l'Eterno m'ha unto per portare una buona novella agli umili, mi ha inviato a fasciare quelli che hanno il cuor rotto, per proclamar libertà a quelli che sono in cattività, per aprire il carcere ai prigioni» (Isaia 61:1).

 

CAPITOLO III

La disfatta di satana

 

Avete già prestato attenzione al testo di 1 Giovanni 3:8 «Per questo il Figliuol di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo», come a quello di Colossesi 2:15 «E avendo spogliato i principati e le podestà ne ha fatto un pubblico spettacolo, TRIONFANDO SU DI LORO per mezzo della croce».

Così, secondo, le Scritture, Gesù ha distrutto le opere del diavolo, lo ha spogliato della sua potenza e ha TRIONFATO SU DI LUI. Dunque, poiché le opere di Satana sono state distrutte, che la sua potenza gli è stata tolta e che il Signore ha trionfato su di lui, egli deve essere considerato un NEMICO VINTO.

Il trionfo di Gesù è pure il nostro trionfo. La Sua vittoria, è la nostra vittoria. Non ha fatto NULLA PER SÉ STESSO, ma per NOI. È per noi che Gesù ha vinto Satana. È per noi che lo ha spogliato della sua potenza. È per noi che ha distrutto le sue opere.

Ma Satana (che è stato vinto) TIENE IL SUO PADRONE (La Chiesa che è il corpo di Cristo) IN SCHIAVITÙ. Che cosa terribile! COLUI CHE È STATO VINTO TIENE LEGATO il PROPRIO PADRONE, la Chiesa, quando, secondo il Nuovo Testamento, le è stata data potenza e autorità su Satana GIÀ VINTO.

Sopporterete ancora per molto tempo di rimanere dominati da Satana? No! Liberatevi da questa schiavitù! CONFESSATE CHE SIETE VINCITORI! - In seguito TENETE FERMA LA VOSTRA CONFESSIONE senza vacillare «Poiché fedele è Colui che ha fatto le promesse» (Ebrei 10:25). Mantenete la vostra confessione della Parola di Dio.

«Ogni credente può signoreggiare il nemico da un giorno all'altro» dice F. F. Bosworth. Risuscitando dai morti, Gesù lascia dietro a Sé UN NEMICO VINTO PER L'ETERNITÀ. PENSATE SEMPRE CHE SATANA È UN NEMICO VINTO PER L'ETERNITÀ. Considerate

che ora Gesù, e voi nel nome di Gesù, avete su Satana una completa dominazione ed autorità. La Bibbia dichiara: «Siamo opera Sua, essendo stati ri-creati in Cristo Gesù» (Efesini 2:10). «Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura» (2 Corinzi 5:17).

Basandoci su questi testi della Bibbia, possiamo dire: Ciò che Cristo è, lo siamo DIVENTATI noi pure. Siamo in Lui. Per ciò che riguarda la capacità e la potenza, l'ha confermato dicendo: «Colui che crede in Me farà le opere che Io faccio» (Giovanni 14:12). Ora abbiamo l'autorità di fare le stesse opere dì Gesù, e questo nel Suo nome. Se questo è vero in quanto alle nostre opere, è altresì vero in quanto alla nostra posizione davanti a Dio. Ci ha posti «in Cristo, né, Quale abbiamo la redenzione» (Efesini 1:7). Dio ci vede in Cristo, e noi tutti «abbiamo ricevuto dalla Sua PIENEZZA» (Giovanni 1:16). Dio ci vede in Cristo.

Questi fatti costituiscono la nostra confessione e noi pensiamo, preghiamo, parliamo, e agiamo in conseguenza.

Dire ciò che Satana fa della nostra vita è negare che SIAMO IN CRISTO. Quando voi sapete di essere ciò che Cristo dice che siete, agite in conseguenza, confessando ciò ch'Egli ha fatto per voi. Questo glorifica Dio e la Sua Parola. Quando Gesù dice: «Ogni cosa è possibile a colui che crede», vuol proprio dire che ogni cosa è possibile al credente. Quali padroni Egli ha fatto di noi! Crediamo in Lui. Dov'è? Chi è? Se siamo creati in Lui, che significa? Se è in Lui che viviamo, ci moviamo e siamo, allora è necessario che sappiamo CHI EGLI È e tutto ciò che Lo concerne.

 

Il Cristo che vive in noi

 

L'Uomo alla destra di Dio che mi ama e che morì per me, ora vive per sempre per me. È la risposta di Dio al grido universale dell'umanità. Era Dio manifestato in carne.

 

E Gesù non era un filosofo che cercava la verità. Era la verità. Non era un mistico. Era la realtà. Non era un riformatore, era un ri-creatore. Non era un visionario, era la luce del mondo. Non discuteva, sapeva. Non aveva mai fretta e non si spaventava. Non ebbe mai una debolezza. Non ebbe mai esitazioni, era sempre pronto. Era sicuro. Aveva della sicurezza in tutto ciò che diceva o faceva, non aveva nessun peccato e non aveva bisogno di perdono. Non aveva mai bisogno di consigli e non ne cercava. Sapeva da dove veniva e dove andava e perché era venuto. Sapeva chi era. Conosceva il padre e sapeva tutto ciò che riguarda il cielo. Sapeva dove andava. Conosceva l'uomo. Conosceva Satana. Non gli mancava nulla e non aveva limiti.

E NOI SIAMO (ri) CREATI IN CRISTO GESÙ. Siamo IN CRISTO. Siamo LE SUE MEMBRA.

Gesù non conosceva il sentimento di paura e di disfatta. Non indietreggiava né davanti alla sofferenza, né davanti ad un trattamento brutale. Era il Signore quando fu arrestato. Era il Signore Padrone quando fu processato e giudicato. Era onnipotente eppure era un uomo. Ed Egli è IN NOI.

«Cristo VIVE IN ME (Galati 2:20)». Alfine che CRISTO ABITI NEI NOSTRI CUORI per fede (Efesini 3:17). Cristo IN VOI speranza di gloria (Col, 1:27). Cristo NOSTRA VITA (Colossesi 3:4). È PER LUI CHE SIETE IN GESÙ CRISTO (1 Corinzi 1:30). «GESÙ CRISTO È IN VOI» (2 Corinzi 13:5).

Tutti questi fatti non sono strabilianti? Quando la Chiesa incomincerà a riconoscere la Sua posizione in CRISTO E CIÒ CHE DIO HA FATTO DI NOI nel Suo Figlio e praticherà questa confessione invece di parlare delle sue debolezze, mancanze incapacità e malattie, essa tornerà a essere il Corpo invincibile DI CRISTO. Essa riprenderà il suo posto come Chiesa del Nuovo Testamento crescendo in questo glorioso trionfo della fede.

Comprendendo la nostra relazione con Dio e la nostra posizione come credenti rigenerati IN CRISTO, dobbiamo ricordarci che siamo autorizzati ad adoperare il Suo Nome. Questo nome vince Satana e le sue opere e questo nome è stato dato legalmente ad ogni credente perché lo adoperi.

Nel Vangelo di S. Marco cap. 16:17 leggiamo «Nel mio nome cacceranno i demoni...

...e se possiamo cacciare i demoni possiamo anche scacciare le malattie da essi causate.

RICORDATEVI CHE Satana è stato vinto per l'eternità.

 

CAPITOLO IV

La potenza della Parola di Dio

 

Spesso i nostri teologi ci han fatto del male. Hanno trasformato la verità in filosofia e la Parola di Dio in dogma e credo invece di lasciare che il Maestro ci parlasse per mezzo di Essa.

La parola di Dio ci parla come se Gesù fosse presente. Ci parla in vece Sua. Ha la stessa autorità, come s'Egli fosse presente. Quando prendiamo in mano la Bibbia che è la Parola di Dio, è bene ricordare che Dio è in questo libro, come pure la Sua vita.

La Parola di Dio è sempre attuale: è stata, è e sarà la voce di Dio. Non è mai antica, ma sempre fresca e nuova. Per il cuore che vive in comunione con Dio è una voce che viene dal cielo, vivente e sempre attuale.

La parola di Dio è simile al suo autore, eterna, immutabile e vivente. È il soffio, il pensiero e la volontà di Dio. È una parte di Dio stesso. Dimora in eterno. Dio e la Sua parola sono una stessa cosa.

Gesù era la Parola e vive in me. Leggo la Parola, me ne nutro ed essa vive in me. Quando desidero possedere di più di Cristo, mi nutro della Sua Parola. Se desidero conoscerLo meglio è nella Sua Parola che scopro Chi Egli è. La posso tenere nella mia mano, e L'ho nel mio cuore, sulle mie labbra. La vivo. Essa vive in me. La Parola è la mia forza e la mia guarigione. È il pan di vita. È la potenza di Dio in me. La Parola è vivente della vita di Cristo. Tutto ciò ch'Egli è, Essa lo è pure.

La Parola è la mia confessione. È la mia luce e la mia salvezza, il mio guanciale ed il mio riposo.

La Parola mi dà la calma in mezzo alla confusione, la vittoria in seno alla sconfitta, la gioia là ove regna la desolazione.

 

Un pericolo: trattare la Bibbia (La Parola di Dio)

come un qualsiasi altro libro

 

La più pericolosa abitudine che i cristiani possano avere è quella di trattare la Bibbia come un libro ordinario. Pur dicendo di credere che è una rivelazione di Dio, si volgono, ai mezzi materiali per avere aiuto, mentre la Parola promette una perfetta liberazione.

Trattano il fatto della redenzione come se fosse una bella favola. Leggono dei commenti sulla Bibbia. Cantano inni che la lodano, eppure vivono sotto il dominio, dell'avversario, confessando continuamente le loro malattie, i loro timori, dubbi, debolezze, di fronte alla rivelazione di Dio per la nostra redenzione, di fronte al sacrificio di Cristo ed al fatto ch'Egli è ora seduto alla destra di Dio, avendo compiuta l'Opera che soddisfa pienamente le esigenze della, giustizia e risponde ad ogni necessità dell'umanità.

Leggiamo e cantiamo della redenzione, poi ne parliamo come se si trattasse d'una favola. Perciò v'è un così gran numero di malattie, debolezze, timori e mali nella chiesa odierna (il Corpo di Cristo). È per questa ragione che il cristiano comune non manifesta nessun ardire e teme i colpi del nemico.

Tutto questo cambierebbe immediatamente se il cristiano volesse dare alla Parola di Dio lo stesso posto che darebbe al Signor Gesù se fosse presente in persona.

Parla proprio a me?

 

Sulle colline della California, un minatore era coricato nella sua capanna. Una cristiana gli lesse Giovanni 3:16: «Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Unigenito Figliolo affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna». - Aprì gli occhi e domandò: «Quello che lei dice è scritto nella Bibbia?» - «Sì,» rispose la signora. - «E questo mi riguarda?» - «Certamente!» - Rimase un attimo in silenzio, poi riprese: «Ha ancora detto altro?» - Essa gli lesse ancora Giovanni 1:12: «Ma a tutti coloro che l'hanno ricevuto... ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio». Aggiunse con dolcezza: «È Lui che vi parla». - L'uomo aprì gli occhi e disse a voce bassa:

«La accetto. Sono soddisfatto», e morì.

Un cristiano diceva: mi piacerebbe sapere se Isaia 41: la è stato scritto anche per me. «Non temere, poiché io sono teco, non smarrirti, poiché io sono il tuo Dio, io ti ho fortificato, anzi aiutato, anzi sostenuto con la destra della mia giustizia». Riguarda me anche quello?

Geremia 33:3 «Grida a me ed io ti risponderò e ti dichiarerò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci». È a me che parla?

Giovanni 15:7 «Se voi dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, voi domanderete ciò che vorrete, e vi sarà fatto». Ciò è scritto proprio per me? Ciò significa che posso chiedere e mi sarà dato?

SÌ, TUTTO CIÒ È PROPRIO PER VOI come se voi foste la sola persona in tutto il mondo e che tutto fosse stato scritto in particolare per voi. «Fino, ad ora voi non avete domandato nulla nel mio nome; domandate e riceverete affinché la vostra letizia sia completa» (Giovanni 16:24).

Questo vi appartiene. Non v'è alcun dubbie. È come un assegno riempito per voi da un uomo d'affari. Questo assegno è vostro. Lo riscuotete alla banca. E tutte le promesse contenute in questo meraviglioso libro che è la Bibbia sono vostre, come questo assegno.

Quando siete nel bisogno, confessate decisamente: «Or l'Iddio mio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze con gloria in Cristo Gesù» (Filippesi 4:19).

Quando siete malato, affermate con forza: «Per le Sue lividure sono guarito» (1 Pietro 2:24).

La fede nella Parola di Dio è fede in Dio. Se volete accrescere la vostra fede in Dio, nutritevi della Sua Parola. L'incredulità verso la Parola z incredulità verso Dio Stesso. SE CREDETE LA PAROLA DI DIO CONFESSERETE CON GIOIA CIÒ CH'EGLI DICE.

Andate incontro a Satana con «STA SCRITTO». e tutte queste malattie, coi loro sintomi e dolori, dovranno andarsene. DITE CIÒ CHE DIO DICE.

Satana non potrà mai sopportare ciò. È un nemico vinto e lo sa.

 

Confessate ciò che Dio dice

 

«Mandò la Sua Parola e li guarì» (Sal. 107:20). Questo è per il vostro caso particolare. La Parola vi guarirà. Confessate la Parola in questo modo: «Dio mandò la Sua Parola e mi guarisce». Poi lodate-Lo per la vostra guarigione. Ciò che Dio fa per uno solo lo fa pure per chiunque vuol credere la Sua Parola.

Quando confessate la Parola di Dio, questa confessione porta la guarigione. Confessando la vostra malattia, rimanete malati. CONFESSATE SEMPRE LA PAROLA DI DIO. Anche se i vostri sensi vi dimostrano che non è vero, confessate sempre ciò che la Parola di Dio dice. La confessione della Parola di Dio ha sempre il sopravvento. La SUA PAROLA GUARISCE OGGI.

Se state saldi nella vostra confessione di guarigione malgrado, la testimonianza contraria dei vostri cinque sensi, ciò proverà che siete fermo nella Parola. La Parola ha sempre la VITTORIA.

Quando dichiarate: «Per le Sue lividure sono stato guarito», voi legate le mani a Satana. EGLI È VINTO E LO SA. La Parola di Dia è la migliore arma del mondo che noi possiamo adoperare contro Satana. Quando Gesù fu tentato nel deserto non provò di vincere Satana con altri mezzi, ma soltanto col «STA SCRITTO» Questa è l'arma che Gesù impiegò ogni volta contro gli assalti di Satana. «STA SCRITTO», diceva Gesù., citando in seguito ciò che Dio aveva detto in un passo della Sua Scrittura, E quali furono i risultati? «Il diavolo Lo lasciò e gli angeli vennero e Lo servivano». (Matteo 4:11). La vittoria fu completa e Satana sconfitte in pieno. La sola arma usata da Gesù fu la Parola. Essa trionfa sempre.

CAPITOLO V

Confessare è possedere

 

Leggete Romani 10:9 «SE tu confessi con la tua bocca il Signore Gesù e credi nel tuo cuore che Iddio l'ha risuscitato dai morti, SARAI SALVATO».

Questa parola «SALVATO» è tradotta dalla parola greca «SOZO» che significa essere guarito spiritualmente e fisicamente. Essere GUARITI di corpo e di anima o SALVATO dal peccato o dalla malattia. Questa parola è tradotta come: «guarire. preservare, salvare, rendere intiero».

 

Confessa e poi possiedi

 

Osservate che più in là S. Paolo dice: «Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e CON LA BOCCA SI FA CONFESSIONE PER ESSERE SALVATI» (Romani 10:10).

Così dunque la salvezza non viene che dopo la «CONFESSIONE». In altre parole bisogna chiedere e confessare PRIMA di esperimentare il risultato. Quella è la fede «SIETE SALVATI PER GRAZIA, MEDIANTE LA FEDE» (Efesini 2:8).

Ricordate sempre questo: LA CONFESSIONE DEVE ESSERE FATTA PRIMA, e DOPO Gesù che è il SOMMO SACERDOTE della nostra confessione, risponde concedendo quello che abbiamo confessato.

Non c'è salvezza senza confessione, c'è sempre PRIMA LA CONFESSIONE E DOPO LA SALVEZZA.

Non ci sarà mai la POSSESSIONE prima della CONFESSIONE. La nostra CONFESSIONE fa in modo che il «SOMMO SACERDOTE» della nostra Confessione ci conceda d'entrare in possesso di ciò che crede d'avere «credendo col cuore». Questa è Fede, Dio ci chiede di avere la fede. Non riceviamo da Dio che le cose che ci aspettiamo di ricevere. «Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le avete ricevute, e voi le otterrete!» (Marco 11:24).

 

Che cosa è la Confessione?

 

La confessione è la testimonianza della fede che esce dalle nostre bocche. La CONFESSIONE è semplicemente mettersi d'accordo con Dio; direi ciò che Dio dice, pronunciare le parole di Dio, adoperare le espressioni e le dichiarazioni di Dio, riconoscere vera la parola di Dio.

La CONFESSIONE è il solo mezzo per esprimere la propria fede con la testimonianza. Paolo diceva che «predicava la Parola della fede» e che essa deve essere «nei nostri CUORI» e sulle nostre LABBRA dobbiamo solamente esprimere la Parola di Dio. Ecco la CONFESSIONE, fare che le nostre labbra siano d'accordo con Dio, che le nostre bocche parlino la Parola di Dio (leggete Romani 10:8).

In Apocalisse 12:11 ci è detto che coloro che vinsero Satana, lo fecero «per il sangue dell'Agnello, e per la PAROLA della loro testimonianza», che citavano rendendo la loro testimonianza.

Il Sommo Sacerdote

 

Ci domandarono di pregare per un uomo molto debole e malato. Egli non sentì ALCUN risultato immediato. Quando gli domandarono di ripetere ciò che Dio diceva; «Per le Sue lividure sono guarito» e di lodare il Signore che gli concedeva la guarigione, seconda la Sua PAROLA, QUESTA richiesta lo mise a disagio perché a lui sembrava una perfetta ipocrisia e non tardò a dirci che non credeva alla testimonianza di ciò che non era. Disse che era sincero e che non voleva fare l'ipocrita. Che completa e folle ignoranza! Quest'uomo giudicava la sua guarigione secondo ciò che SENTIVA. Quella non è fede. Non è certamente essere «ipocriti» A DIRE CIÒ CHE DIO DICE.

La CONFESSIONE di una promessa data dalla Parola di Dio, fatta di cuore, conduce sempre alla POSSESSIONE.

Non chiedevo mica a quest'uomo di dire «non sono malato» ma di dire solamente CIÒ CHE DIO DICE, di riconoscere vera questa parola di Dio: «per le Sue lividure sono stato guarito». È una calunnia di dichiarare un uomo BUGIARDO perché dichiara CIÒ CHE DIO HA DETTO, eppure è quello che pretendeva quest'uomo.

Finalmente nella Sua misericordia Dio gli donò di sentire la sua GUARIGIONE. Quando SENTÌ credette come Toma che disse: «Se io non vedo nelle Sue mani i segni dei chiodi... io non lo crederò» (Giovanni 20:25).

Pregammo per un uomo affetto da artrite alle spalle e alle braccia. Appena avemmo pregato, egli SENTÌ subito una meravigliosa benedizione. Fu commosso perché sentì qualche cosa, ma «ahimè» quando non sentì più la «benedizione» «sentì» di nuovo il dolore. Ciò lo scoraggiò. Venne a dirmi: «ascoltate come le mie giunture stridono». Invece di dire: «La Parola di Dio dice che sono guarito ed io SO che guarisco», disprezzò la Parola di Dio facendo attenzione all'evidenza fisica.

Gli parlai di un caso simile. Avevamo pregato per una signora e lei credette perfettamente. Due giorni più tardi venne a dimostrarci che le sue giunture si muovevano alla perfezione. La sua fede l'aveva liberata, Quest'uomo allora mi disse: ciò mi incoraggia, Temevo di non essere guarito, ma se questa signora è stata guarita lo sarò anch'io.

Capite ora ciò che cerco di farvi comprendere in questo messaggio? LA PAROLA DI DIO non significava assolutamente nulla per quell'uomo. La promessa fatta da Gesù: Imporranno le mani e SARANNO GUARITI, era assolutamente priva di significato per lui. SENTIVA un dolore, dunque la Parola di Dio non si era compiuta. Appena si SENTIVA BENE era sicuro che la Parola di Dio era vera. Imparate a confessare ciò che Dio dice e la Sua promessa sarà mantenuta per noi poiché Egli è il SOMMO SACERDOTE DELLA NOSTRA CONFESSIONE.

La confessione di «Io sono l'Eterno che ti guarisce» e «Per le Sue lividure sono stato guarito» precede sempre la guarigione, esattamente come la

confessione che noi facciamo che Gesù è il nostro Salvatore precede la salvezza (Romani 10:9-10).

Gesù è il Sommo Sacerdote della NOSTRA CONFESSIONE quando le nostre parole, quello che dicono le nostre labbra, sono d'accordo con la Sua Parola. Egli agisce secondo quanto noi DICIAMO. Non dobbiamo mai confessare altro che la VITTORIA perché Paolo dice: In tutte queste cose siamo più che vincitori (Romani 8:37).

Capitolo 05

CAPITOLO VI

Fede nei nostri diritti

 

Molto spesso commettiamo l'errore di «pregare per ricevere la fede». Non lo fate mai. La fede viene in seguito a quello che udiamo e di ciò che udiamo della Parola di Dio. Ecco la condizione che dovete seguire per ricevere la fede. Non pregate mai in vista di ricevere la fede per essere guariti. AVRETE FEDE imparando a conoscere la parola di Dio. La parola di Dio sviluppa la fede.

Colui che dubita prega sovente al fine di ricevere ciò che già possiede. Pietro dice: «Poiché la Sua potenza divina ci ha donato TUTTE le cose che appartengono alla vita»

(2 Pietro 1:3). La morte è una conseguenza della malattia. La guarigione è in rapporto con la vita. Tutto ciò che riguarda la vita ci è già stato dato. «Poiché quante sono le promesse di Dio, tutte hanno in Lui il loro sì; perciò pure per mezzo di Lui si pronunzia l'Amen alla gloria di Dio (2 Corinzi 1:20). 

Scegliete una promessa, credetela e cominciate a confessarla, essa vi appartiene. «Per le Sue lividure siamo stati guariti». La vostra guarigione è già ottenuta. Non avete bisogno di pregare per averla. Però la preghiera per la guarigione non è antiscritturale perché Gesù dice: TUTTO ciò che domanderete nel mio nome, IO lo farò al fine che il Padre mio sia glorificato nel Figlio. Qualsiasi cosa domanderete nel mio Nome IO lo farò (Giovanni 14:13-14). Leggete anche Giacomo 5:13-14-15.

Leggendo la Parola, sentite Dio che vi parla. Lo sentite dire: «Per le Sue lividure siete guariti». Non avete bisogno di pregare in vista di ricevere la fede per credere che Dio dice la verità. L'avete udito parlare, avete creduto nella Sua Parola. Agire così è fede. Potete pregare per la VOSTRA guarigione, ma è la fede che GENERA LA GUARIGIONE.

Sappiate quali sono i vostri diritti, allora avrete la fede, e non potete conoscere i vostri diritti che leggendo e ascoltando la Parola di Dio. Non faccio fatica a esercitare la mia fede per avere duemila lire in tasca quando so che sono nella mia tasca. Inconsciamente metterò LA MIA FEDE IN PRATICA procurandomi in un magazzino qualche cosa che valga questo prezzo.

Io credo che possiamo arrivare ad essere talmente penetrati della verità della Parola di Dio che non dovremo più esercitare coscientemente la nostra fede quando avremo bisogno della guarigione. Sappiamo che la guarigione è nostra. È stata ottenuta per noi. La malattia ci è stata tolta da Cristo. Siamo stati riscattati. Dio dice: «Io sono l'Eterno che ti guarisce». Ciò diventa una certezza che vive in noi. La mettiamo alla prova come proviamo il ponte che attraversa la valle. Non dubitiamo che il ponte possa sopportare il peso della nostra automobile. Semplicemente lo attraversiamo. Abbiamo esercitato la nostra fede incoscientemente. La Parola ci diventa così viva e reale che quando ci troviamo davanti ad un bisogno previsto nella Parola di Dio, attraversiamo l'impossibile, considerando soltanto che DIO È DIETRO QUESTA PAROLA. Essa non può fallire.

Confessiamo questa verità, questa capacità e tiriamo avanti. Essa non verrà mai meno.

Non proviamo più di essere guariti. Dio dice: «Siete stati guariti». Questo ci appartiene. Lo confessiamo, e ringraziamo Dio per quello sapendo che è per NOI. Non proviamo più di credere. Siamo dei credenti se siamo salvati e tutte le cose sono nostre.

La vera fede possiede. La possessione della fede è altrettanto reale che le possessioni materiali. Parlate con fede e siate sempre vincitori. Abituatevi a parlare il linguaggio di Dio. Fate conoscenza con le Parole di Dio e esercitatevi ad esprimerle secondo la loro ABBONDANZA NEL VOSTRO CUORE.

 

 

CAPITOLO VII

Il linguaggio della fede

 

Diciamo sovente: «è facile parlare». Sono molti coloro che perdono il loro tempo in conversazioni oziose. Quando ero bambino mio padre mi diceva qualche volta: «invece d'ascoltare, parli». Il più delle volte le conversazioni sono fatte da persone che farebbero meglio d'ascoltare. Gli uomini saggi osservano molto di più di quanto non parlino. Le loro parole sono rare, ma hanno della saggezza.

Delle meravigliose vittorie sono state perse in «vane conversazioni» le quali non erano necessarie. Gesù ha detto: «Nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola oziosa che avranno detta» (Matteo 12:36). Dice anche Salomone: «Chi guarda la sua bocca preserva l'anima sua» (Prov. 13:3). S. Giacomo dice che la lingua è un «male indomabile» e dà un prezioso avviso: «Sii pronto ad ascoltare, lento al PARLARE» (Giacomo 1:19).

Molti si accorgono che le loro preghiere non sono esaudite perché non hanno capito l'importanza della loro CONFESSIONE concernente la loro richiesta. Altri guariti dalla potenza di Dio hanno visto i loro mali e anche le loro malattie ritornare e si chiedono il PERCHÉ. Noi crediamo che lo capirete, e che ciò non succederà più, quando avrete letto questo messaggio.

 

Inconsciamente confessiamo quello che crediamo

 

La fede parla delle cose per le quali si prega, come se le possedessimo già, prima ancora di avere visto, udito o sentito.

Quando confessate la malattia, è perché credete nella malattia più che nella guarigione. Voi confessate con le vostre labbra ciò che credete nel vostro cuore (poiché la bocca parla di ciò che sovrabbonda nel cuore (Matteo 12:34).

Eravamo stati a pregare per un uomo, malato a casa sua. Dio toccò meravigliosamente il suo corpo. Quest'uomo doveva ristabilirsi secondo la Parola di Dio. Lo rassicurai di questa verità. Mentre stavamo per uscire di casa, sua madre ci disse: «Continuate a pregare per lui». Con questa domanda confessava che dubitava della Parola di Dio che dichiarava: SARANNO GUARITI, poiché lei ci faceva capire che se noi non avessimo gridato per molto tempo e continuamente a Dio, Egli non ci avrebbe uditi. La PAROLA per lei non significava nulla. Andò ancor più lontano; incominciò a vantare il Diavolo e la sua fedeltà, anziché quella di Dio: «Appena sarete usciti, ci disse, certamente il Diavolo lo metterà severamente alla prova. So che il vecchio nemico farà tutto il possibile per carpire la guarigione di mio figlio. Siatene certi e pregate molto per lui».

La ripresi vivamente. Che follia! Che CONFESSIONE a credito del Diavolo da una figlia di Dio! Tutta la sua confessione era una lode alla fedeltà di Satana. Costui ne ha certamente sorriso. Replicai:

«Mi sembra che abbiate più fiducia in Satana che in Dio. Mi pare che CREDETE POSITIVAMENTE che Satana verrà e proverà vostro figlio. Ma non sembrate sicura della divina presenza di Dio e della Sua assistenza. Se Satana è fedele, domandai ancora, Dio non lo sarà di più?». «SÌ», rispose.

«Se Dio invia i suoi angeli come la Parola dice che fa, temerete la potenza di Satana in presenza degli angeli di Dio?», domandai. Naturalmente questo l'aiutò e rientrò in casa incoraggiata.

Ben sovente i cristiani pregano e ubbidiscono esattamente a ciò che la Scrittura dice della guarigione, e quando appare qualche sintomo rigettano la Scrittura, e cominciano a CONFESSARE le loro malattie annullando casi le loro preghiere e i suoi effetti. Le benedizioni di Dio sono impedite quando lasciamo le nostre labbra contraddire la Sua Parola. Se un male minaccia il Vostro corpo non confessa. telo. Confessate la Sua Parola che dice: Per le Sue lividure sono stato guarito. Dite ciò che Dio dice. Confessate la Sua Parola.

Il male ha il sopravvento se accettate la testimonianza dei vostri sensi. I vostri cinque sensi noi) hanno nessun posto nel regno della fede. Confessare dolori, sofferenze, malattie vuol dire firmare una ricevuta alla Posta quando avete accettato la spedizione. Non accettate nulla di ciò che vi è mandato dal Diavolo, anche se i vostri cinque sensi attestano questa spedizione. RIFIUTATE DI CONFESSARLO, Riguardate immediatamente alla croce. Ricordate che siete liberi.

 

Il dubbio sostiene i dubbi

 

Certe persone prendono l'abitudine di confessare le loro DEBOLEZZE, le loro MANCANZE e la loro confessione aumenta la loro debolezza. CONFESSANO la loro mancanza di fede, e il loro dubbio cresce. Pregano di avere la fede, dimenticano che così facendo confessano solamente i loro dubbi e i loro dubbi aumentano ancora, perché Dio non può rispondere alle loro preghiere perché Egli ha detto: La fede viene dall'udire (non pregando) e ciò che udiamo viene dalla Parola di Dio.

 

Ricercatori di simpatia

 

La maggior parte delle persone si nutrono di COMMISERAZIONE E SIMPATIA. Dovete vincere questo peccato sciocco e meschino. La simpatia non vi aiuterà mai nelle vostre sofferenze, non vi farà mai stare meglio. La simpatia vuol dire «soffrire con». Non è di simpatia che avete bisogno, ma di sostituzione, che vuol dire soffrire PER qualcuno. Gesù non è venuto per essere un simpatizzante ma per essere il vostro «SOSTITUTO».

Molte preghiere per i malati non consistono che a manifestare della simpatia e della pietà per i mar lati. Ciò non fa che mantenere e nutrire il peggior nemico che abbiamo.

Il nostro compito, come predicatori o credenti non è di simpatizzare con i malati e di avere pietà per loro a causa delle loro sofferenze, ma di assumere autorità sulla base della sostituzione e di ordinare a questi mali e malattie di andarsene. Dio dice, a Giosuè: «Sii forte e fatti animo, non sgomentarti e non spaventarti, perché l'Eterno il tuo Dio sarà teco ovunque andrai» (Giosuè 1:9).

«Nessuno ti potrà stare a fronte tutti i giorni della tua vita» (Giosuè 1:5). Ascoltate ancora che cosa dice Gesù: «Vi ho dato podestà... sopra tutte le potenze del nemico, e nulla vi potrà far del male» (Luca 10:19).

Imparate a confessare ciò che Dio dice nella Sua Parola. Poi ripetete queste parole contro le quali nessuna potenza potrà prevalere. Confessando le Sue parole sarete sempre vincitori. Dio non conosce la distanza e lo stesso per la Sua Parola. «Nulla è impossibile a Dio» (Luca 1:37) (cf. v. Diodati). Associate ora questo passaggio: Nulla vi sarà impossibile - (Matteo 17:20) e vedrete che usando queste due armi infallibili: LA PAROLA DI DIO e IL NOME DI GESÙ, diventerete irresistibili come è irresistibile Dio stesso. «Niun arma forgiata contro a te prospererà» (Isaia 54:17).

CONFESSATE: «Siamo più che vincitori in Colui che ci ha amati» (Romani 8:37).

Aggiungete: «Posso ogni cosa in Colui che mi fortifica» (Filippesi 4:13).

Non potete conoscere la sconfitta adoperando le parole di Dio. Esse sono eterne, potenti, soprannaturali. Noi confessiamo che Dio ci ha trasportati fuori del dominio della sconfitta per portarci in quello dove regnano la vittoria, la pace, la gioia, la FORZA e la SALUTE. Mentre facciamo questa ardita confessione e agiamo secondo la Parola di Dio, LA NOSTRA FEDE DIVENTA FORTE.

Questo trasformerà, voi, il vostro ministerio, la vostra vita. Avete pregato per avere del successo, della potenza, delle grandi guarigioni, ma ora sapete ove risiede la vostra forza: DIO È LA VOSTRA FORZA (Salmo 27:1). Agite in ragione di quello che sapete e i vostri desideri e voti saranno tutti esauditi. È come un sogno che diventa realtà. Ci accorgiamo che la maggior parte delle cose per le quali abbiamo pregato e mendicato a Dio, ci erano già state date e aspettavano solamente che le PRENDESSIMO.

Improvvisamente la nostra redenzione è diventata una realtà invece di una semplice dottrina o un credo che avevamo analizzato e insegnato.

La nostra fede si può misurare in base alla nostra confessione. Coloro che confessano negativamente, cioè che confessano le loro debolezze, le loro sconfitte, i loro dolori e i loro sintomi, le loro incapacità scendono automaticamente al livello della loro confessione. Una legge spirituale che ben pochi conoscono è che:

 

LA NOSTRA CONFESSIONE CI DOMINA

 

Quando noi confessiamo la signoria di Cristo e che i nostri cuori si accordano pienamente con la nostra confessione, rimettiamo la nostra vita nelle Sue mani. È la fine delle preoccupazioni e della paura, è il principio della Fede.

Quando noi crediamo che Cristo è uscito vittorioso dal sepolcro PER NOI e che la SUA risurrezione ha vinto l'avversario e lo ha ridotto a nulla PER NOI, questa diventa la confessione delle nostre labbra. Ci crediamo nel profondo del nostro cuore e diventiamo una potenza CON DIO E PER DIO...

Se abbiamo accettato Gesù come Salvatore e lo abbiamo confessato come Signore, noi siamo delle NUOVE CREATURE. Siamo eredi di Dio e coeredi di Cristo (Romani 8:17). Mali e malattie non possono più opprimerci. Abbiamo imparato che SIAMO UNI. TI A DIO.

Questo non possiamo capirlo di colpo ma studiando la Parola, AGENDO SECONDO LA PAROLA, vivendola e lasciandola vivere in noi, diventa una realtà, si sviluppa PER MEZZO DELLA NOSTRA CONFESSIONE.

 

CAPITOLO VIII

Perché qualcuno perde

la sua guarigione

 

Per parecchi anni sono stato tormentato non riuscendo a capire perché molte persone che avevano ricevuto la guarigione e tutte le prove di una perfetta liberazione, vedevano i loro mali ritornare Credo di averlo scoperto. La loro fede non era basata sulla Parola di Dio ma sull'evidenza dei loro sensi. Cioè si basavano, su ciò che vedevano, udivano, o sentivano.

Proprio come quei malati che venivano dietro al Maestro, avevano sentito dire che qualcuno dei loro amici erano stati guariti e dicevano: «Se posso andare a lui sarò guarito. Più si avvicinavano, più vedevano i malati guariti. I ciechi vedevano, i sordi udivano e gridavano per ottenere la loro parte di benedizione ed erano guariti. Molti vengono a noi per essere guariti perché il nostro Padre nella Sua Misericordia, ne ha guariti altri per mezzo del nostro ministerio. Non hanno il tempo DI ESSERE AMMAESTRATI DALLA PAROLA DI DIO. Ciò non li interessa. Non hanno nessun desiderio di conoscerla.

Tutto ciò che vogliono è la guarigione per loro stessi. Preghiamo per loro e sono guariti. Poco tempo dopo ritornano dicendo: Non comprendiamo, la guarigione non ha tenuto. Tutti i sintomi sono ritornati.

Dov'è l'errore? Eccolo. Non avevano fede nella Parola di Dio, non sapevano nulla di ciò che dice la Parola riguardo la guarigione. La loro fede era in me o in qualche altro, non nella Parola di Dio che dichiara: «Per le Sue lividure siamo stati guariti».

Ecco un esempio: un uomo venne a me con un ginocchio in cattive condizioni. I medici gli avevano detto che era necessaria una amputazione. Quando pregammo fu guarito istantaneamente. Cinque o sei giorni più tardi mentre camminava per la strada, il vecchio dolore ritornò. Disse: ciò non è possibile, io sono- guarito per le sue lividure. Nel nome di Gesù, dolore vattene dal mio ginocchio. Quest'uomo credeva nella Parola di Dio, il dolore cessò e non ritornò mai più.

Altri accettano la testimonianza dei loro sensi. Perdono la loro guarigione perché il suolo non era profondo, come dice Gesù nella parabola del seminatore.

 

La vera Fede

 

Veramente Egli ha portato i nostri languori e si è caricato dei nostri dolori (Isaia 53:4). Che le vostre labbra confessino: «Per le sue lividure sono stato guarito». Confessate quel versetto invece di confessare le vostre malattie. Egli (Gesù) ha portato le vostre malattie e le vostre sofferenze.

La vera fede ritiene sempre fermamente la confessione della Parola, mentre i nostri sensi fisici, confessano dolori e sintomi. Se accetto l'evidenza fisica invece della Parola di Dio, la Parola di Dio diventa inefficace perlomeno per ciò che mi concerne. Ma preferisco credere fermamente a ciò che Dio dice: «Per le Sue lividure sono stato guarito» e mantengo questa confessione di fronte a tutto ciò che mi può contraddire.

Ogni volta che confessate le vostre debolezze e le vostre mancanze, lodate l'avversario più che il Padre. Distruggete la vostra fiducia nella Parola di Dio. Studiate la Parola fino a quando saprete quali sono i vostri diritti. Poi «tenete fermamente la vostra confessione». Alcuni provano, di confessare ciò che non sanno, e sono duramente abbattuti dall'avversario. Gesù diceva: t STA SCRITTO» e aggiungete: «Per le sue lividure sono stato guarito e si è caricato le nostre malattie e i nostri dolori».

 

Avere Fede nella Parola di Dio

anziché nel dolore

 

Qualcuno mi disse: «Mi sono sentito perfettamente bene per parecchi giorni dopo che avete pregato per me. Poi improvvisamente i sintomi sono ritornati e ho sofferto e ora sono di nuova molto malato. Come si spiega?

Ecco la risposta: «Voi avete ricevuto senza alcun dubbio la guarigione grazie alla fede di qualcun altro. L'avversario prese vantaggio dalla vostra mancanza di fede e riprodusse i sintomi. Mascherò tutta la faccenda, e vi riempì di dubbi e paure che presero il posto della fede. Invece di andare incontro all'avversario con la Parala, ordinando nel nome di Gesù che la sua potenza fosse spezzata, gli avete ceduto, avete confessato il dolore, firmato la ricevuta e accettato il ritorno della malattia.

Perché avete ceduto? Perché non avevate nessuna base fondata sulla Parola. Non avendola studiata abbastanza, avete fatto come quell'uomo che costruì la sua casa sulla rena. La tempesta è venuta e l'ha distrutta.

Ciò che vi è necessario, è di conoscere personalmente, per mezzo della Sua Parola, «GESÙ» che guarisce.

 

Imparate a parlare il linguaggio della Fede,

 

e allora sarete vincitori in tutte le battaglie. Il testo di 1 Giovanni 5:4 dovrebbe essere familiare a tutti i credenti: «Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo, cioè la nostra fede»

Parlate il linguaggio della fede. Cessate di confessare alla gloria di Satana. Non parlate più di sconfitte e di malattie. La malattia viene dal diavolo come le debolezze e il male. Le afflizioni sono prodotte dal demonio. Per tutto il tempo che loderete le opere di Satana non potete pretendere la vittoria.

Sulle vostre labbra devono esserci SOLO PAROLE DI VITTORIA. «La Parola è presso di te nella tua bocca e nel tuo cuore. Questa è la Parola della fede che noi predichiamo» (Romani 10:8) Quando abbiamo, la fede, non gemiamo più, non ci lamentiamo più e gioiamo e lodiamo Dio. La fede parla amabilmente, canta allegramente, prega credendo.

 

CAPITOLO IX

I tre testimoni

 

In tutti i casi, ci sono sempre tre testimoni:

1° - La PAROLA DI DIO dichiara: Per le Sue lividure sono stato guarito.

2° - IL DOLORE dichiara: che malanni e malattie non sono guariti. La sofferenza è grande ed il malato non vede altro.

3° - LA PERSONA MALATA dichiara: Per le sue lividure sono stato guarito - fondando la sua testimonianza sulla Parola di Dio e rifiutandosi di ritirarla. Dichiara di fronte al dolore, di fronte all'evidenza fisica dei suoi sensi che è GUARITA. Ritiene fermamente la confessione della sua fede e Dio la ristabilisce. Dio sostiene sempre coloro che mantengono fermamente la Sua Parola. «Ella non ritornerà a me a vuoto anzi opererà ciò che io avrò voluto, e menato a buon fine ciò per cui l'ho mandata» (Isaia 55:11).

Sovente quando apriamo la Parola e certifichiamo «Per le Sue lividure sono stato guarito» la gente ci dice: «sì, lo so, ma il male è sempre lì, non ha ancora lasciato le mie membra». Hanno accettato la testimonianza dei loro sensi piuttosto che quello della Parola.

Ecco una donna. È debole e non può camminare. Le leggo questo versetto: Il Signore è la forza della mia vita, di chi temerò? Lei dice: «Sì, lo so, è scritto nella Santa Scrittura, ma io non posso camminare.». Essa ripudia la Parola di Dio. La testimonianza delle sue labbra aggiunta alla testimonianza dei suoi sensi annulla la Parola di Dio, e rimane malata. Se essa avesse fermamente mantenuta la sua testimonianza che la Parola di Dio è verità, di fronte all'evidenza dei suoi sensi, essa avrebbe ottenuta la guarigione.

Un giovane aveva una dura sporgenza al tallone e seguiva una fila di malati per i quali si pregava. Doveva camminare sulla punta dei piedi e ciò era molto doloroso. Gli dissi, dopo aver pregato, di camminare sul suo tallone, nel nome di Gesù, e che la sporgenza sarebbe sparita. Obbedì prontamente e il male sparì. Qualche giorno più tardi, quando egli si tolse la scarpa per provare la sua guarigione ad uno scettico, risentì un vivo dolore e gli sembrò che la sporgenza fosse di nuovo là Invece di accettare la testimonianza dei suoi sensi accettò quello della Parola di Dio. Essa cessò e non tornò mai più. Provò a colui che era scettico che era guarito. Confessò la verità e la verità l'affrancò.

La parola dichiara che siete guariti. Ciò che dice la Parola, è verità. Voi vi dichiarate guarito perché Dio lo dice. Voi mantenete la vostra confessione di guarigione di fronte ad ogni evidenza contraria alla Parola di Dio, e Dio onora sempre la Sua Parola.

 

I nostri sensi e la Parola

 

Non confessate mai i dolori che «SENTITE». Ciò indebolisce la fede Ci sarà senz'altro conflitto tra ciò che voi sentite e la Parola della fede. La Parola chiede che camminiamo per fede e i nostri sensi che camminiamo per ciò che vediamo. La Parola vuole che la ubbidiamo, mentre che i nostri sensi son con lei in stato di aperta rivolta. CAMMINARE PER FEDE È CAMMINARE SECONDO LA PAROLA. Camminare secondo la carne vuol dire camminare lasciandoci condurre dai nostri sensi. «Non riguardiamo alle cose visibili, ma a quelle che sono invisibili» (2 Corinzi 4:18).

 

L'intelligenza rinnovata

 

Il nostro pensiero naturale non può capire un tale combattimento. Così Paolo dice:

«Sovvertendo i discorsi ed ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciamo prigione ogni pensiero traendolo all'ubbidienza di Cristo» (2 Corinzi 10:5). Il nostro vecchio modo di capire non è facile a cambiare. Poiché il pensiero e l'affezione della carne è inimicizia contro a Dio, Poiché ella non si sottomette alla legge di Dio, Poiché anche non può (Romani 8:7). Non potendo capire questo messaggio essa rifiuta di ascoltarlo, … È questo di cui noi abbiamo bisogno, di un rinnovamento dell'intelligenza perché possiamo capire queste verità vitali. Riceviamo questo rinnovamento studiando la Parola di Dio.

Non bisogna soltanto parlare giustamente, ma anche pensare giustamente che tutto ciò che è vero (la parola è vera) ... giusto, puro, amabile sia l'oggetto dei vostri pensieri (Filippesi 4:8). Poi (2 Corinzi 10:5) «poiché distruggiamo i ragionamenti ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio, e facciamo prigione ogni pensiero traendolo all'ubbidienza di Cristo». Noi abbiamo «la mente di Cristo». La trasformazione divina, spirituale e fisica, avviene per mezzo del RINNOVO DELL'INTELLIGENZA. «Offrite il vostro corpo come un sacrificio vivente» (Rom 12:1). Il corpo è il laboratorio dei cinque sensi.

 

Non ci stupiamo di doverlo dare in sacrificio. S. Paolo continua:

«Siate trasformati per la rinnovazione della vostra mente, acciocché proviate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio. (Romani 12:2).

Quando la mente è rinnovata essa può comprendere il valore spirituale della vera confessione.

 

Confessate oggi la vostra guarigione

 

Paolo dice: Eccolo ora il tempo accettevole, eccolo ora il giorno della SALVEZZA. (2 Corinzi 6:2) Webster dice che salvezza significa «Liberazione dal PECCATO e dalla sua PUNIZIONE».

Se la Scrittura è vera per ciò che concerne il peccato, le deve essere anche in quanto alla malattia che fa parte della punizione del peccato. Amici, uscite dai vostri dubbi, debolezze e timori. Cessate di parlarne. Cercate di comprendere la liberazione della vostra incapacità. Abbiate un corpo sano al fine di glorificare Dio. Inginocchiatevi e pregate. Dite al Padre che siete suo figliolo. Ditegli che date cose buone ai vostri bambini e siete sicuri che Egli vuoi dare cose buone ai suoi figli.

Parlate ai vostri mali, malattie chiamandoli per nome e ordinate loro nel nome di Gesù di lasciare il vostro corpo. Ordinate alla vostra debolezza di andarsene, confessando che il Signore è LA FORZA DELLA VOSTRA VITA (Salmo 27:1).

Godete dei vostri diritti e aiutate gli altri a goderne. Satana NON PUÒ CARICARVI DI CIÒ CHE DIO HA DEPOSTO SU GESÙ CRISTO:

Peccati e malattie furono inchiodati sulla croce, e così SIETE LIBERATI PER SEMPRE DALLA LORO MALEDIZIONE.

 

CAPITOLO X

Come essere salvato

 

Un uomo mi chiese: Volete pregare per me? Vorrei guarire. Certamente - risposi - e gli domandai: Siete cristiano? Siete veramente sicuro di essere salvato? - No - fu la sua risposta. Allora - gli dissi - perché chiedete a Dio di guarirvi quando non lo amate abbastanza per servirlo? - Pensavo solamente che potevo essere guarito - mi disse - Potete essere guarito e lo sarete, ma prima accettate Cristo come Vostro SALVATORE e allora sarà una gioia per lui di guarirvi! Perché domandereste a Dio più forza per servire il mondo? Se servirete Dio sarà per voi l'Eterno che guarisce, si farà premura non soltanto di guarirvi ma ancora di compiere a vostro riguardo ognuna delle sue promesse e di rendervi felice per tutti i giorni della vostra vita.

L'uomo rifletté intelligentemente e accettò Cristo come suo Salvatore. Si convertì e fu completamente guarito.

Forse siete fra quelli che desiderano la guarigione del loro corpo senza avere la gioia di conoscere tutto ciò che può fare la felicità della loro anima. Se così fosse per voi, sappiate che è ora il tempo favorevole per essere salvato «eccolo ora il giorno della salvezza» (2 Corinzi 6:2).

Ogni persona deve sapere se è salvata. La Bibbia dice (1 Giovanni 3:14): Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita.

Molti si chiederanno: ma come posso sapere che sono salvato? - come posso essere sicuro che i miei peccati sono perdonati?

Il carceriere della prigione di Filippi pose a S. Paolo questa domanda: Che debbo io fare per essere salvato? e S. Paolo e Sila risposero: CREDI NEL SIGNORE GESÙ CRISTO E sarai salvato (Atti 16:30-31).

Gesù disse: Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato (Marco 16:16) Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna (Giovanni 3:16) S. Pietro disse: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato (Atti 2:21). S. Paolo dice: Perché se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto col cuore che Dio l'ha risuscitato dai morti, sarai salvato (Romani 10:9).

Ogni testo qui sopra menzionato contiene questa precisa promessa: sarai salvato. Se dunque riempite le condizioni richieste sarete salvati.

 

Sette passi da fare per seguire il Signore

 

LEGGETE attentamente questi passi, dal primo all'ultimo. Con tutto il vostro cuore e davanti a Dio, fate un passo per volta. Fate molto, attenzione di non fare il passo seguente senza avere ben capito il precedente.

Sono persuaso che ogni persona che seguirà queste istruzioni otterrà, la misericordia divina, avrà la conoscenza e la certezza del perdono dei suoi peccati, e realizzerà la sua SALVEZZA.

 

1° Passo

Scoperta del peccato

 

Romani 3:23 - difatti tutti hanno, peccato e sono privi della gloria di Dio.

1 Giovanni 1:8. Se diciamo di essere senza peccato (contro Dio, contro il prossimo e contro la nostra stessa anima), inganniamo noi stessi. Ho peccato facendo le cose che non dovevo fare e tralasciando quello che avrei dovuto fare. Riconosco che non posso riparare queste colpe e capisco che se muoio nei miei peccati io sarò sotto la condanna divina. Signore abbi pietà di me.

2° Passo

Tristezza a causa del peccato

Il pubblicano si teneva a distanza e non osava neppure alzare gli occhi verso il cielo, ma battendosi il petto, diceva: Sii placato verso di me peccatore (Luca 18:13).

Poiché la tristezza secondo, Dio produce un ravvedimento che mena alla Salvezza.

(2 Cor, 7-10).

Non soltanto riconosco che ho peccato contro a Dio, ma sono profondamente rattristato di averlo fatto. Odio le vie del peccato in cui mi ero lasciato trascinare. Ne sono pentito, non soltanto a causa del castigo che mi spetta e che ne è la conseguenza, ma a causa dell'offesa fatta al mio Padre Celeste che mi ha continuamente amato. So che le mie lacrime non possono salvarmi, né le mie preghiere, né le mie lamentele, né le buone opere. La mia sola speranza è nel perdono di Gesù che mi offre la Sua misericordia (Giovanni 6:37) «e colui che viene a me non lo caccerò fuori».

3° Passo

Confessione del peccato

 

1 Giovanni 1:9 - Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati.

Non soltanto io sono rattristato a causa dei miei peccati, ma sinceramente e liberamente lo confesso a Dio. Non ho alcuna scusa da presentare. Mi riconosco come un peccatore colpevole.

 

4° Passo

Rigettare il peccato

 

Isaia 55:7 - Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri, e si converta all'Eterna che avrà pietà di Lui - Non soltanto mi considero un peccatore e lo confesso davanti a Dio, ma odiando il peccato che mi separa da Lui, prendo la decisione con l'aiuto di Dio, di liberarmene. Mi propongo, col suo aiuto, di allontanare da me ciò che dispiace a Dio e a non più ricadere nel male.

5° Passo

Richiesta del perdono per i nostri peccati

 

Salmo 103:3 - Dio è colui che perdona tutte le tue iniquità.

Pieno di vergogna a causa della mia ribellione nei riguardi di Dio, mi umilio davanti a Lui e mi sottometto a Lui, implorando la sua misericordi? per me, miserabile peccatore, e reclamando il perdono dei miei peccati da Cristo il Salvatore, alfine di fare di me un membro della Sua famiglia.

6° Passo

Consacrazione

 

Matteo 10:32 - Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nel cielo.

Prometto a Dio ora e con tutto il mio cuore e contando sulla sua forza, di essere un suo fedele discepolo e di passare il resto della mia esistenza facendo la Sua volontà, cercando la Sua gloria per l'estensione del Suo Regno e per la salvezza di coloro che mi circondano.

 

7° Passo

Fede

 

Efesini 2:8 - È per grazia che siete salvati, mediante la fede, e ciò non viene da voi è il dono di Dio.

Credo che Gesù Cristo, nella Sua grande misericordia, mi ha amato ed è morto per me portando i miei peccati nel suo corpo sulla croce. Credendo a questo, Lo ricevo ora nel mio cuore, come mio Salvatore che mi salva dalla condanna del peccato e dalla potenza del diavolo. Accetto Gesù come mio Signore, e consacro la mia vita per piacergli. Sono sicuro che non mi rifiuterà, e che mi perdona ora.

Il Suo prezioso sangue mi lava da ogni peccato. Fu fiaccato a causa della mia iniquità. Il castigo che mi dona la pace è caduto su di Lui, lo portò al mio posto. Ora so che sono perdonato; Gesù mi SALVA ORA. - A lui sia la gloria.

 

Cosa debbo fare

per essere un cristiano felice

 

Ora sapete che siete un figliuolo di Dio (Giovanni 1:12) e che avete già la vita eterna (Giovanni 3:16). Il successo e lo sviluppo della vostra vita cristiana dipendono ora da Voi stesso.

Per poter essere un cristiano felice leggete attentamente e praticate questi consigli fino a che facciano parte della vostra vita stessa di ogni giorno.

 

1° - STUDIATE LA BIBBIA, che è la Parola di Dio - Consacrate almeno 15 minuti al giorno per la meditazione della Bibbia. Lasciate che Dio vi parli per mezzo della sua Parola. Parlate a Dio in preghiera. In seguito parlate per Dio per 15 minuti ogni giorno rendendo la vostra personale testimonianza agli altri. Sforzatevi d'imparare a memoria qualche versetto biblico ogni giorno, «appetite il puro latte spirituale onde per esso cresciate per la salvezza» (1 Pietro 2:2).

 

2° - PREGATE MOLTO - Pregare vuol dire parlare a Dio. Parlategli a proposito di tutte le vostre difficoltà, delle vostre gioie, tristezze, dei vostri amici e nemici. Parlategli come parlereste al vostro proprio padre. Parlategli nel vostro linguaggio di tutti i giorni, (Filippesi 4:6) in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazioni con azioni di grazie.

 

3° - GUADAGNATE DELLE ANIME A CRISTO. Lavorate per Cristo. Il lavoro che Cristo ci confida è di condurre altri a lui (Marco 16:15). «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo ad ogni creatura» è il suo ordine.

 

4° - ALLONTANATEVI DALLE CATTIVE COMPAGNIE - Evitate la gente traviata, le cattive letture, i cattivi pensieri. Leggete il Salmo 1 e 2 Corinzi 6:15 «Che v'è di comune tra il fedele e l'infedele?», Provate di portare a Cristo i deboli; i peccatori perduti, ma non sceglieteli come compagni.

 

5° - AFFIDATEVI AD UNA BUONA CHIESA - Siate sicuri che la Chiesa alla quale vi unite crede e insegna che il Sangue di Gesù ci lava da ogni peccato, e che nelle sue lividure abbiamo avuta la guarigione. Siate sicuri che questa Chiesa insegni TUTTE le verità che contiene la Bibbia. Siate fedeli alla vostra Chiesa.

Cooperate con il vostro conduttore spirituale. Dio ha dato dei predicatori come pastori nelle Chiese, rispettateli e aiutateli nel loro compito al servizio di Cristo e della Chiesa.

 

6° - SOSTENETE FINANZIARIAMENTE L'OPERA DEL SIGNORE - Ciascuno di voi metta da parte a casa quel che può, secondo la prosperità concessagli (1 Corinzi 16:2). «Dia ciascuno secondo che ha deliberato in cuor suo non di malavoglia né per forza, perché Dio ama un donatore allegro» (2 Corinzi 9:7).

 

7° - SIATE BATTEZZATI - Dopo aver accettato definitivamente Gesù come vostro Salvatore personale, il passo che dovete seguire secondo l'evangelo consiste nel fare ciò che fece Cristo, facendovi battezzare nell'acqua.

Il battesimo d'acqua per immersione è una confessione pubblica della vostra fede in Cristo, una testimonianza che avete accettato Cristo nel vostro cuore. Di conseguenza siete stato identificato con Cristo nella sua morte e nella sua resurrezione. Essere immersi nell'acqua simbolizza questa morte e questa risurrezione (Romani 6:3-6).

Il battesimo d'acqua per immersione viene dopo una reale conversione, non prima. È la testimonianza che avete già accettato Cristo come vostro Salvatore e Signore.

Il battesimo d'acqua è importante perché Gesù ha detto «CHI AVRÀ CREDUTO E SARÀ STATO BATTEZZATO SARÀ SALVATO» (Marco 16:16). Dopo aver creduto, non prima.

Ubbidite a Cristo e fatevi battezzare per immersione al più presto, credendo a tutto l'evangelo di Cristo.

ORA CHE SIETE UN FIGLIUOLO DI DIO, avendo accettato Gesù come Salvatore, avete la possibilità di beneficiare pienamente di tutte le promesse di Dio. Se avete bisogno di essere guariti, potete pregare subito ed essere guarito, allo stesso modo e con certezza come siete stato salvato, perché Cristo, come ha portato i vostri peccati, ha anche portato le vostre malattie.

 

 

EGLI PERDONA
TUTTE LE TUE INIQUITÀ
E GUARISCE
TUTTE LE TUE INFERMITÀ
Capitolo 10
Fine

La Testimonianza della Fede

Il segreto per ottenere la guarigione per fede e come conservarla

 

di T. L. Osborn

Fonte:

Biblioteca cristiana di eVangelo

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